In questo articolo ti farò scoprire la Croazia da non perdere in 5 giorni, un paese che noi abbiamo subito adorato.
Siamo partiti, io e mio marito, in macchina da Ancona, e siamo arrivati a Sibenik dopo 8 ore di guida. Ma già appena entrati in Croazia ci siamo resi conto, della sua natura spettacolare, del suo mare color zaffiro e del suo ricchissimo patrimonio storico.
Noi l’abbiamo visitata in 5 giorni, ma se la vuoi davvero conoscere bene ti consiglio visitarla almeno in una settimana. Siamo andati nel mese di luglio per festeggiare i nostri compleanni, che sono molto vicini come date.
Luglio, purtroppo, coincide con l’alta stagione in Croazia, ma sii sicuro che il tempo è il migliore per far visita a questo paese. Puoi meravigliarti dei suoi cieli da cartolina e goderti lunghe giornate pigre in spiaggia.
Ci sono tanti motivi per visitare Croazia: ha uno dei tratti di costa più belli del Mediterraneo, con isole scintillanti, città medievali ben conservate, parchi nazionali incontaminati e una cucina favolosa.
In questi 5 giorni, abbiamo sperimentato oltre la sua cultura e la sua cucina di mare deliziosa, anche lo splendido Parco Nazionale di Krka e i Laghi di Plitvice .
Ma senza perdere altro tempo, ecco a te la Croazia da non perdere in 5 giorni:

1 giorno: Sibenik
Contenuti della pagina:
Il primo giorno abbiamo visitato Sibenik, anche perché è stata la città che ci ha ospitato per tutti questi 5 giorni.
Sibenik non è uno di quei posti che la gente menziona quando elenca le destinazioni “da non perdere” in Croazia . Forse è per questo che non ci aspettavamo molto, e anche perché siamo rimasti piuttosto colpiti dalla nostra visita a questa città della Dalmazia centrale.
Cosa rende Sibenik impressionante? Lo tratterò qui, ma tratterò anche il motivo per cui potrebbe essere ancora più impressionante.
La Cattedrale è una delle piazze più belle della Croazia
Sibenik è nota soprattutto per la sua Cattedrale, la Cattedrale di San Giacomo (Katedrala Sv Jakova). È un sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ed è interamente realizzato in pietra. Infatti è l’unica cattedrale europea costruita utilizzando solo la pietra.
L’esterno della cattedrale è magnifico ed è il fulcro di una delle piazze più belle che abbiamo visto in Croazia.
Le 4 fortezze di Sibenik
Sibenik ha 4 fortezze: 3 in città (tutte con viste fantastiche) e 1 a pochi chilometri a protezione del canale verso la città. Due delle fortezze sono state ristrutturate, le altre due no.
La fortezza di San Michele è la fortezza che vedrai evidenziata nella maggior parte delle foto da cartolina di Sibenik. È la più accessibile di tutte le fortezze (a 10 minuti a piedi dalla piazza principale) e la più frequentata dai visitatori. È completamente rinnovata, ha una vista che si affaccia direttamente sulla città e contiene un grande teatro per concerti.
La fortezza del Barone (conosciuta anche come Šubićevac) è la seconda fortezza ristrutturata. Non c’è molto in realtà, è troppo rinnovata e curata per i miei gusti. Ma ha una vista fantastica di Sibenik. Il Barone e la fortezza di San Michele sono inclusi nel biglietto acquistato in entrambe le biglietterie.
La fortezza di San Giovanni è la più alta delle fortezze della città. Si trova a 5 minuti a piedi dalla fortezza di Barone, ma a differenza di Barone è stata lasciata in abbandono. Le persone vengono qui per portare a spasso i loro cani o fare un picnic tra le rovine… e i panorami sono fantastici. Ingresso gratuito, in realtà i cartelli ti diranno che entri a tuo rischio e pericolo.
La quarta delle fortezze è la Fortezza di San Nicola. Si trova a pochi chilometri da Sibenik, alla foce del canale che dal mare accede alla città. È una massiccia fortezza con enormi mura e l’unico ingresso al forte (ora) è l’ingresso dal mare.
Come ho scritto in alto: Sibenik non è un luogo indicato come “must-see” per i visitatori e non ci aspettavamo molto. Noi siamo rimasti però sorpresi e molto colpiti dalla nostra visita . Oltre alla Cattedrale, alle fortezze e alla bellezza delle strade, abbiamo apprezzato anche la geografia del centro storico con le sue colline, i gradini e i tanti punti di belvedere.

2. giorno: I laghi di Plitvice
Vorrei non aver letto nulla sui famosi laghi di Plitvice in Croazia, perché secondo me il Parco Nazionale richiede davvero più di una notte e un’escursione di mezza giornata che la maggior parte dei blogger suggerisce .
Ma forse è perché sono grande ormai e non mi piace più correre per vedere le cose, ma anzi, mi piace proprio fermarmi e sentire, annusare e guardare assolutamente tutto con calma.
Per chi non conosce questo parco: è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco , il Parco Nazionale più antico della Croazia , ed è considerato uno dei Parchi Nazionali più belli d’Europa .
È noto per i suoi sedici laghi che hanno dei colori meravigliosi che vanno dal limpido al turchese, per le cascate, i canyon e i ruscelli che modellano il paesaggio intorno a questi laghi.
È davvero un “mondo acquatico” al quale il visitatore può accedere percorrendo i sentieri in legno che sono stati disposti intorno alle cascate e sopra i ruscelli.
La durata
L’opinione comune è che camminare nel parco dovrebbe durare da 5 a 6 ore . Tuttavia, ci sono alcuni fattori che dovresti considerare. Faranno la differenza tra una rilassante giornata di escursioni e una giornata stressante combattendo le orde di turisti sugli stretti sentieri.
L’itinerario
L’itinerario scelto per visitare il parco dipenderà dall’ingresso del parco da cui si arriva. Il parco è suddiviso logisticamente in Upper Lakes e Lower Lakes.
L’ingresso 1 del parco è il più vicino ai Laghi Inferiori, l’ Ingresso 2 è leggermente più vicino agli Laghi Superiori. La maggior parte delle persone che arrivano dall’ingresso 1 percorreranno prima i Laghi Inferiori, quindi camminano o prenderanno la barca per l’altra sezione per fare i Laghi Superiori.
Al contrario, coloro che entrano nel parco dall’ingresso 2 di solito prendono l’autobus (10 min) fino alla cima degli Upper Lakes, quindi seguono i laghi verso il basso, attraversando in barca o camminando fino alla sezione Lower Lakes. È questo è infatti, il percorso che abbiamo scelto anche noi.
Ad ogni modo, la maggior parte delle persone fa l’intero percorso in un giorno, esattamente come noi. È un peccato però, perché ci sarebbero molti più itinerari da fare.
Consigli
Soggiorna almeno 2 notti. Arriva presto il primo giorno e ammira gli Upper Lakes nel tardo pomeriggio. La mattina dopo farai i Lower Lakes. Fai una pausa a mezzogiorno, poi, se vuoi, rivisita qualsiasi parte dei laghi che ti è piaciuta davvero nel tardo pomeriggio.
Il punto, tuttavia, è che è un luogo bellissimo e rilassante e che si dovrebbe visitare senza avere fretta. Facendo la passeggiata al mattino presto e nel tardo pomeriggio eviterai la folla di mezzogiorno.
Siamo davvero dispiaciuti di non aver soggiornato anche noi almeno due notti, e abbiamo trovato la nostra visita a Plitvice troppo affrettata. Sicuramente ci saremo divertiti molto di più con almeno due giorni di visita.
il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice è il secondo luogo turistico più popolare (dopo Dubrovnik ) in tutta la Croazia. Eravamo lì a metà luglio, quindi si, un pò di la folla c’era già.
A luglio e agosto è più che probabile che tutto diventi un incubo, che questo posto meraviglioso si riempie di orde e orde di turisti.
Se vuoi comprare i biglietti in anticipo vai sul sito originale del parco e fallo online. Clicca qui e prenota così la tua prossima visita ai Laghi di Plitvice.

3. giorno: Primošten
Non avevo mai sentito parlare di Primošten, e abbiamo deciso di andare a visitarla proprio perché si trova a 34 minuti in macchina da Sebenico.
Primošten risale alla metà del 1400. Inizialmente era un’isola collegata alla terraferma da un grande ponte di legno che poteva essere sollevato in caso di invasione nemica (i turchi all’epoca minacciavano l’intera regione). Successivamente il ponte fu sostituito da una sponda di terra e l’isola non era più un’isola ma una penisola.
Oggi Primošten è una cittadina tranquilla dove l’industria principale è il turismo . È perfetta come una breve gita di un giorno da Sibenik o Trogir.
Non c’è molto da fare in città se non vedere la Chiesa di San Giorgio (St. Juraj), sdraiarti sulle sue spiagge di ciottoli bianchi o rilassarti nei ristoranti e bar lungo la costa.
Stavo pensando però che Primošten potrebbe essere davvero una bella base per qualcuno che cerca l’atmosfera tranquilla di una piccola città con la possibilità di visitare le attrazioni più vicine (Krka, Trogir e Šibenik sono molto vicine, anche Spalato, Drnis e Knin sono a un’ora di macchina).
Abbiamo passeggiato tra le viuzze della città, abbiamo assaggiato i loro piatti tipici e abbiamo curiosato in mezzo alla gente del posto.
Quello che ci è rimasto da questa giornata sono state le persone incontrate, molto accoglienti, poco sorridenti si, ma davvero contente di avere i turisti nei loro locali.
I croati non sono conflittuali o aggressivi e non ci siamo preoccupati di andare in giro a tarda notte. Una società molto sicura.

4. giorno: il Parco Nazionale del Krka
Il Parco Nazionale del Krka si estende lungo il corso di 73 km del fiume da cui prende il nome, dall’Adriatico, nei pressi di Sibenik, fino alle montagne dell’entroterra della Croazia continentale.
Avevo visto le foto dei laghi di Plitvice e del Parco nazionale di Krka su Facebook e su Instagram e sembravano davvero le meraviglie naturali più belle che avessi mai visto. C’erano centinaia di cascate che si riversavano in piccole pozze verdi come smeraldi.
Ho pensato tra me e me: “Ho visto dei posti davvero meravigliosi nella mia vita, ma non è possibile che questo posto sia reale”. Ma Krka esiste, ed è più bello di quanto tu puoi immaginare.
Arrivare al parco è stato un po’ insignificante perché sembrava semplicemente come qualsiasi altra riserva naturale, ma tutto è cambiato una volta iniziata la nostra escursione.
Si tratta di un luogo magico, un alternarsi di cascate e di gole, dove le acque del fiume Krka nel corso dei millenni hanno scavato un canyon che in alcuni punti raggiunge i 200 m di profondità.
Il parco ha 5 ingressi principali: Skradin, Lozovac, Roški Slap, il Monastero di Krka e Burnum, tutti raggiungibili in automobile.
La cosa così affascinante di questi laghi, grotte e cascate (oltre all’incredibile bellezza naturale) è che sono formati da carbonato di calcio, o calcare, che diventa travertino che cresce solo di circa 1 cm ogni anno.
Una volta che abbiamo raggiunto un punto di osservazione abbastanza alto, davanti a noi è apparsa l’incredibile cascata Skradinski Buk, la principale attrattiva del Parco Nazionale del Krka.
Il percorso ad anello su passerelle che collega gli isolotti che spuntano dalle acque verde smeraldo del fiume ricchissimo di pesci, termina presso la cascata più grande del parco, appunto la Skradinski Buk, che ha un fronte di 800 m e che supera un dislivello di quasi 46 m prima di gettarsi nel lago inferiore, in cui in tanti facevano il bagno.
Abbiamo avuto un sacco di tempo libero per esplorare ulteriori sentieri, fare un tuffo alla base della cascata Scradinski Buk, e visitare un gruppo di vecchi mulini che sono stati trasformati in laboratori artigianali, negozi di souvenir e ristoranti.
Abbiamo terminato il tour dopo aver appreso che ci sono oltre 860 specie di flora e molte specie di fauna endemiche, rare e in via di estinzione nel Parco Nazionale di Krka.

5. giorno: Spalato
Spalato è la città più grande della Dalmazia e la seconda più grande di tutta la Croazia (dopo Zagabria). Si tratta di una città mediterranea per eccellenza, con un’atmosfera da piccola città, strade rumorose e gente del posto tranquilla.
Noi l’abbiamo visitata perché da lì dovevamo prendere il traghetto per Ancona e tornare così a casa. Situata nel mezzo della costa dalmata, Spalato appunto, può essere un’ottima base per il tuo tour della Croazia. È anche un importante snodo dei trasporti e una città portuale.
Noi avevamo solo mezza giornata a disposizione e così abbiamo visitato il centro storico di Spalato che si è rivelato davvero un gioiellino pieno di piccoli negozi, bar e ristoranti invitanti. Abbiamo anche visitato il Palazzo Diocleziano, il cuore antico di Spalato.
Dalle piccole taverne a conduzione familiare che mettono in mostra la deliziosa cucina dalmata, dai deliziosi locali di cibo di strada che servono un pasto rapido come il sostanzioso burek o il cevapi, agli elaborati ristoranti raffinati sul porto, i ristoranti di Spalato offrono di tutto, per tutti i gusti, budget e stile.
Essendo la città più grande dell’Adriatico, Spalato è anche una vera città balneare con una varietà di spiagge lungo le sue coste: dalla sabbiosa Bacvice, alla rocciosa Kasjuni e alla spiaggia di Bene, alle ciottolose Znjan e Trstenik.
Noi certamente non abbiamo avuto tempo per goderci queste animate spiagge ma ci siamo promessi di ritornare al più presto possibile.

Conclusioni
Devo ammettere che la Croazia è un paese particolare e a noi è piaciuto tantissimo. Anche perché offre un mix straordinario di tutto ciò che amo: natura spettacolare, mare mozzafiato, un ricchissimo patrimonio storico, edifici interessanti, vini eccellenti e una cucina di mare deliziosa. E potrei continuare all’infinito.
É vero, i croati non mostrano sempre il loro volto più cordiale, ma, provando a conoscerli meglio, scoprirai il popolo più gentile e ospitale che tu abbia mai conosciuto.
Dalle acque cristalline alle aspre montagne, le opportunità per chi ama stare in movimento non mancano. Il magnifico litorale punteggiato di isole è un paradiso per i velisti, mentre nell’interno una rete di sentieri e piste ciclabili consente a escursionisti e amanti della bici di raggiungere laghi circondati da boschi lussureggianti, verdi vali e splendidi altopiani.
Le isole e gli isolotti della Croazia sono 1244. Visitarli tutti è impossibile, ma non mancare di inserirne almeno un paio nel tuo itinerario alla scoperta del paese.
La Croazia è ricca di spazi aperti, parchi gioco e zone pedonali dove non c’è pericolo di traffico. La maggior parte delle località costiere possiede un lungomare, perfetto per passeggiare e lasciar correre i bambini.
La costa croata è un susseguirsi ininterrotto di paesaggi stupendi che concorrono a creare uno dei litorali più belli dell’intera area mediterranea.
A fare da sfondo al mare cristallino, si alternano aspre montagne, città fortificate e il morbido profilo di qualche isola.
Ecco a te la Croazia da non perdere in 5 giorni, ma tu, la potresti visitare anche in più giorni dato che è un paese davvero bello e sicuro.
Allora cosa aspetti a chiedermi info per fare anche tu un viaggio spettacolare in questo paese davvero meraviglioso?
Dai un’occhiata a questo articolo per capire cosa posso fare per te oppure scrivimi qui sotto nei commenti per chiedermi qualsiasi cosa ti viene in mente per quanto riguarda un tuo futuro viaggio in Croazia.










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