Pronto per esplorare i parchi nazionali americani? Gli Stati Uniti hanno la fortuna di avere un’abbondanza di bellissimi parchi da esplorare.
Che tu ti trovi sulla costa occidentale, sulla costa orientale, sulle montagne rocciose o nel Midwest, ci sono più che sufficiente opportunità per stare all’aria aperta e goderti uno di questi magnifici parchi.
Prendere le distanze dalle città affollate per ritrovare il gusto dell’avventura, fra spazi sconfinati e paesaggi incantevoli… ritrovarsi di fronte alle cascate imperiose, seguire poi le impronte su soffici dune di sabbia, oppure specchiarsi nelle acque limpide di un lago… E ancora… incamminarsi lungo sentieri e percorsi escursionistici…
Queste e molte altre, possono essere le esperienze da vivere in prima persona nei parchi naturali più belli del mondo, per esempio circondati da animali selvaggi in Everglades, Florida oppure nel Glacier nel Montana… oppure facendo escursionismo nel Grand Canyon su Grandview Trail oppure, nel Angels Landing, nel parco nazionale Zion…
Benvenuti nei parchi nazionali americani
Contenuti della pagina:
Camminare ( magari a piedi nudi) nel bosco… ascoltare la voce delle piante… ritrovare armonia con la natura… provare un senso di benessere e felicità…
La novità di questa generazione è che si riscopre il piacere di vivere in mezzo alla natura: forse è prematuro parlare di una green generation, ma i segnali di una nuova consapevolezza sono numerosi.
I parchi nazionali sono i grandi giardini d’America. Nessun viaggio “on the road” negli States potrebbe dirsi completo se non si visita almeno uno di questi incredibili tesori naturalistici, ricchi patrimoni di paesaggi incontaminati e rara fauna selvatica.
Queste aree naturali sottoposte a scrupolosa tutela riflettono ogni sfaccettatura del vasto, complesso e magnificamente vario paese di cui fanno parte.
A riprova delle misure attente e protettive messe in atto dal National Park Service, molti parchi sono oggi più o meno com’erano secoli fa.
I parchi naturali rappresentano le principali attrazioni naturali e sono l’essenza stessa degli Stati Uniti. Come dire, luoghi dove orientare la bussola per emozionarsi con un viaggio da fare almeno una volta nella vita…
Pianifica in anticipo un itinerario e preparati
Quando andare
- Alta stagione (metà giugno – metà settembre) – luglio e agosto sono mesi affollati, la prenotazione dei parchi è d’obbligo
- Media stagione (da maggio – metà giugno e metà settembre – ottobre) – in primavera le strade ad alta quota sono ancora chiuse
- Bassa stagione (novembre – aprile) – è l’alta stagione nelle subtropicali Everglades
Pianificare in anticipo
- Un anno prima – prenotate campeggi e lodge di interesse storico (i lodge dei parchi, una magnifica esperienza)
- Sei mesi prima – prenotate gli hotel nelle cittadine limitrofe soprattuto in estate, i voli o i viaggi di gruppo, se li preferite (gli hotel sono pochi dentro i parchi, per lo più nelle città adiacenti)
- Tre mesi prima – iniziate ad allenarvi se avete in programma lunghe escursioni. Se non avete prenotato l’alloggio, fatelo adesso
- Un mese prima – noleggiate l’auto.
Salute e sicurezza
- Alcuni percorsi sono impegnativi e per quasi tutti è necessario essere in discreta forma, anche quando si tratta di camminate definite “facili” o “moderate”.
- Se avete problemi di salute, o non siete tranquilli rispetto alle vostre condizioni fisiche, sottoponetevi a un check-up completo prima di mettervi in viaggio.
- Tenete gli occhi ben aperti per ridurre il rischio di incidenti. Vestitevi in modo adeguato, pianificate uscite in linea con le vostre capacità e il vostro livello di esperienza e tenete a mente i pericoli che si possono trovare nella natura.
- Assicuratevi di avere il tempo necessario per completare il percorso prima che sia buio, in particolare quando le giornate sono brevi.
- Studiate il percorso con attenzione prima di mettervi in marcia.
- È preferibile non uscire soli, comunicando a qualcuno di fidato le informazioni sul percorso che intendete seguire.
- Prima di iniziare, assicuratevi di avere cartina, bussola, fischietto e di conoscere le previsioni meteo della zona per le successive 24 ore.
- Salite di quota lentamente. Preventivate frequenti giornate di riposo e trascorrete due o tre notti per ciascun incremento di 1000 m.
- Bevete molto. L’aria di montagna è secca e fredda, la respirazione e il sudore disidratano senza che ve ne accorgiate.
- Consumate pasti leggeri, ma ricchi di carboidrati perché danno maggiori energie.
- Evitate l’assunzione di alcol e di sedativi.
- Se qualcuno del gruppo si ferisce e non può muoversi, non lasciatelo solo e mandate una o più persone a cercare aiuto. Se si è solo in due, la persona ferita va lasciata con la maggior quantità possibile di vestiti pesanti, cibo e acqua, oltre che con fischio e torcia.
Abbigliamento e attrezzatura
- Per una camminata confortevole, uno dei segreti è avere diversi strati di indumenti leggeri, da togliere o aggiungere al bisogno.
- Usate tre strati principali: uno di base a contatto con la pelle, uno di isolamento, e uno esterno che deve proteggere da vento, pioggia e neve.
- Nel deserto e ad alta quota è facile scottarsi anche quando il cielo è coperto. Usate un opportuno filtro solare (SPF 30 o più alto), indossate maniche lunghe, indossate capelli a tesa larga.
- Le giacche dovrebbero essere in materiale traspirante ma impermeabile e avere un ampio cappuccio.
- Le scarpe da corsa vanno bene per camminate facili o a livello moderato. Per quelle più impegnative, avrete bisogno del sostegno e della protezione forniti da scarponi da trekking.
- È bene avere con sé un paio di sandali, da indossare la sera, quando ci si riposa.
- È bene che le calze da camminata non abbiano cuciture in rilievo in prossimità delle dita o del tallone.
- Per le escursioni in giornata è sufficiente uno zaino piccolo di 30-40 litri, ma per quelle di più giornate ne occorre uno di 45-90 litri.
- Spray antiorso – c’è sempre il rischio di incontrare un orso e questo spray (al peperoncino) può servire contro un orso aggressivo. I rangers spesso consigliano di attrezzarsi con un buon quantitativo di questo spray prima di spingersi in aree remote. Va tenuto a portata di mano, appeso alla cintura.
- Una tenda a tre stagioni, per chi ha intenzione di dormire nei parchi, è sufficiente. Le tende a cupola o a tunnel reggono meglio il vento di quelle con pareti piatte.
- Occorre avere con sé una buona cartina della zona e saperla leggere. Lungo il percorso, cercate di identificare intorno a voi elementi quali montagne e valli, ritrovandoli anche sulla cartina, in modo da avere un’esatta comprensione della geografia del luogo.
- Acquistate una bussola e imparate a usarla. Assicuratevi che la vostra bussola sia tarata per la zona in cui intendete usarla. In vendita esistono anche bussole universali che possono essere impiegate ovunque.
Non lasciare traccia
Tutela dell’ambiente negli parchi nazionali americani
Come dicevo prima, è meglio pianificare il viaggio prima e prepararti al meglio! Significa fare ricerche adeguate sul luogo che stai esplorando, preparare cibo e acqua adeguati, indossare indumenti appropriati e seguire le mappe per rimanere sui sentieri escursionistici segnalati.
I sentieri escursionistici esistono per un motivo: offrono alle persone un percorso specifico su cui viaggiare che è mappato, segnalato, sicuro e utilizza una porzione strategicamente piccola dell’ecosistema.
Quando hai bisogno di andare fuori pista durante un’escursione in un area isolata, prova a trovare superfici durevoli come rocce, sabbia, ghiaia, ghiaccio e neve. Cerca di evitare di camminare sulla vegetazione o nell’acqua stagnante. Evita di fare rumori forti che spaventeranno la fauna selvatica.
Ricordiamoci sempre di smaltire correttamente i rifiuti perché possono essere pericolosi per animali, piante, acqua e altre persone. Trasportare sacchetti di plastica per riporre i rifiuti da buttare a casa sarebbe una buona idea. Usa i bagni o le dipendenze quando possibile. Raccogli la cacca del tuo animale domestico. E non gettare rifiuti, cibo o sapone nei corsi d’acqua.
Non dobbiamo sottovalutare che esistono alcune specie invasive, come: insetti, piante, pesci che rappresentano una seria minaccia per la sopravvivenza di flora e fauna indigena.
E non possiamo dimenticare una delle specie invasive più pericolose: l’uomo. Ogni anno quasi 300 milioni di visitatori totalizzano oltre un miliardo di ore di presenza all’interno dei parchi.
Il traffico, i gas di scarico delle auto, la costruzione di strade e la sola presenza umana in zone sensibili per la sopravvivenza di specie animali minacciano gli ecosistemi.
Con la chiusura dei parchi durante il lockdown, la fauna selvatica ha prosperato e si è goduta la mancanza dei visitatori riversandosi in gran numero nei parchi praticamente abbandonati. Cervi, linci rosse e orsi neri si sono riuniti intorno ai edifici, lungo le strade e in altre parti del parco tipicamente brulicanti di visitatori.
Oggi la tutela dei parchi nazionali, che comprendono alcuni dei tesori naturali più preziosi del pianeta, è una sfida continua per gli uomini appassionati che si impegnano a prevenire i cambiamenti climatici, le specie invasive, lo sfruttamento eccessivo o irresponsabile delle zone circostanti.
Turismo sostenibile nei parchi naturali
Per quanto magnifici siano, i parchi nazionali ricevono solo una minuscola percentuale del bilancio degli Stati Uniti. I visitatori possono dare una mano viaggiando in modo responsabile e partecipando alle iniziative delle associazione di tutela.
- Se possibile, lasciate l’auto e spostatevi con le navette.
- Evitate le attività a maggior impatto ecologico, come le gite in motoslitta nello Yellowstone, e i voli panoramici su Grand Canyon.
- Per quanto suoni banale, non sprecate acqua nei parchi desertici e limitate l’erosione del terreno rimanendo sui sentieri tracciati.
- Se campeggiate, usate saponi biodegradabili (o non usatene affatto)
- Seguite le regole dal sito Leave No Trace.
- Quando le persone prendono fiori, rocce o altri oggetti dalla natura, danneggia gli ecosistemi e toglie anche le esperienze delle persone che vengono dopo di loro, quindi, lasciate quello che trovate
- È anche molto importante evitare di danneggiare alberi e piante. Non abbattere gli alberi, nemmeno per la legna da ardere.
- Cerca di non calpestare o raccogliere piante e fiori di campo.
- Oggetti come corna, legno pietrificato, rocce colorate o oggetti culturali come le punte di freccia dei nativi americani non devono essere spostati. Toglie alle altre persone le esperienze del luogo.
Rispetta la fauna selvatica
Che tu stia facendo un safari nella fauna selvatica in Africa o osservando la fauna selvatica nei parchi nazionali degli Stati Uniti, è sempre una cattiva idea avvicinarsi troppo o invadere lo spazio degli animali selvatici.
Per farla breve, se la tua presenza sembra alterare il loro comportamento in qualche modo, dovresti fare marcia indietro. Questo vale sia per gli animali a terra che per quelli in mare, se fai snorkeling o immersioni subacquee.
Se ti piace la fotografia naturalistica, è SEMPRE consigliato farlo da lontano. Non dovresti mai toccare o nutrire gli animali e anche i rumori forti possono essere dannosi per loro.
Devi stare attento a dare agli animali selvatici il loro spazio, non parlare forte e prendere misure per impedire loro di arrivare al tuo cibo e nella spazzatura.
Non è un caso che tanti tra i primi parchi nazionali degli Stati Uniti siano stati istituiti quando il fenomeno dell’estinzione stava compromettendo l’esistenza di diverse specie.
A fine ottocento, infatti, diversi habitat naturali e specie animali come: piccioni migratori, bisonti, cervi, lupi, leoni di montagna e grizzly erano sul punto di sparire per sempre.
Oggi, alcune di queste sono riapparse, per lo più grazie alla tutela garantita dai parchi nazionali.
Rispetta gli altri visitatori
L’ultimo principio di non lasciare tracce è rispettare le altre persone con cui condividi l’area. Suonare musica, parlare ad alta voce e non fare spazio agli altri sui sentieri sono tutti elementi di disturbo.
Molte persone vogliono la pace e la solitudine per apprezzare l’ambiente circostante, quindi cerca di non disturbare la tranquillità della natura.
Ricorda che condividi i sentieri anche con altri escursionisti, ciclisti, camminatori e sii consapevole di coloro che ti circondano.
Se porti con te i tuoi animali domestici, assicurati che siano al guinzaglio, dove richiesto e che stai raccogliendo la loro cacca e non permetti loro di disturbare gli altri.
Al momento in cui questo articolo è stato scritto, la pandemia COVID era ancora prevalente. Un modo importante per rispettare gli altri è indossare una maschera e rimanere socialmente a distanza quando sei sui sentieri.
Esempi di cattivo comportamento vs. non lasciare traccia
CATTIVI COMPORTAMENTI | NON LASCIARE TRACCIA |
– Non seguire un percorso | – Avere una mappa e seguire il sentiero |
– Telefono non in carica | – Telefono o batteria carichi |
– Non prestare attenzione al tempo | – Pianificare la tua escursione |
– Rinunciare ai sentieri segnalati | – Rimanere sui sentieri segnalati |
-Non conservare correttamente il cibo | – Non lasciare cibo o spazzatura fuori |
– Non smaltire correttamente i rifiuti | – Smaltire correttamente i rifiuti |
– Incidere il nome negli alberi | – Lascia quello che trovi |
– Raccogliere fiori | – Non prendere fiori o oggetti |
– Tagliare alberi | – Tagliare solo arti già caduti |
– Toccare gli animali | – Rispetta la fauna selvatica |
– Essere troppo rumoroso | – Non avvicinarti troppo o essere rumoroso |
– Nutrire gli animali | – Non dare mai da mangiare agli animali |
– Non lasciare feci di animali domestici | – Smaltire sempre i rifiuti e le feci di animali domestici |
– Non indossare una maschera (durante il COVID-19) | – Indossare la mascherina e mantenere le distanze sociali |
Curiosità sui parchi nazionali americani
Collisioni tra placche tettoniche, glaciazioni, eruzioni vulcaniche, erosioni… il tempo e le forze naturali hanno dato vita a vere meraviglie della natura e in nessun luogo al mondo le tracce di questo processo sono tanto evidenti come nei parchi nazionali americani.
Ognuno di questi parchi naturali racconta la propria storia millenaria in paesaggi tanto straordinari quanto complessi.
Ecco qualche curiosità:
- Il più grande parco dell’Alaska è il Wrangell – St Elias, di dimensioni superiori a quelle della Svizzera. In questo parco si trova anche la seconda cima più alta degli Stati Uniti, il Monte Saint Elias che si innalza verticalmente dal livello del mare di 5489 m, ad appena 16 km di distanza della costa.
- Il Pacific Crest Trail si estende per 4286 km dal Canada al Messico e attraversa sette parchi nazionali.
- Le Great Sand Dunes del Colorado sono composte da 29 diversi tipi di rocce e minerali (da ossidiana e zolfo ad ametista e turchese) e hanno un’estensione incredibile di 77 kmq e dune che possono essere alte anxhe oltre 200 m.
- Situato nell’angolo nord-occidentale del Wyoming, il Parco Nazionale di Yellowstone è quello che ha dato il via al sistema dei Parchi Nazionali degli Stati Uniti. Negli ultimi 10 anni, il turismo è aumentato del 40%, con oltre 4,2 milioni di visitatori nel parco nel 2016.
- Il Parco Nazionale di Denali, in Alaska è stato particolarmente colpito dallo sviluppo del turismo. Prima del 1992 c’erano solo pochi lodge e capanne lungo il fiume Nenana e un campeggio con servizi molto semplici. Oggi troverai resort di lusso, un Good Sam Park e un centro commerciale sul lungofiume con fast food e gelaterie.
L’equazione tra natura e pace interiore è evidente a tutti! Camminare sotto le chiome degli alberi, al suono delicato e ritmico della pioggia che tamburella sulle foglie sopra la nostra testa, risalire le colline attorno a un bel lago con l’aria fresca che ripulisce i polmoni, sono tutte situazioni che inducono una calma immediata.
Se il tuo intento è quello di fare un viaggio naturalistico, ti posso aiutare a trovare il viaggio ideale per te che davvero ti farà fare un tuffo nella natura più vera ed incontaminata.
Un simile viaggio ti aiuterà ad apprezzare il valore assoluto dell’esplorazione in natura, per ammirarne i paesaggi più spettacolari al mondo.
Inoltre è un modo di viaggiare tipico del turismo responsabile la cui primaria caratteristica è la consapevolezza di sé e delle proprie azioni; della realtà sociale, culturale, economica e ambientale dei luoghi visitati.
Se sono riuscita a convincerti di fare un viaggio naturalistico negli Stati Uniti, per visitare i magnifici parchi naturali americani, contattami o lasciami un commento sotto e ti aiuterò a creare e prenotare il tuo viaggio su misura, esattamente così come tu l’hai sempre sognato!
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